La zente de questa isola
ha linguazo per si e sono idolatri e ge grande habundantia de specie che
non sono mai in nostre contrade.
Questa isola e tanto verso mezodi chel non se po veder la stella
tramontana ne pocho ne assai. Jo non fui in tutti li regnami de questa
provincia ma fui in solo lo regname de FORLETTI e in quel de BASARON e
in quello de SAMARA e in quello de GROIAN e in quel de LAMBRIN e in
quello de FANFIRO. In li altri dui non fui. E pero io ne diro pur de
questi dove sum stado.
6. RAMUSIO'S PRINTED TEXT.
Quando si parte dall' Isola PENTAN, e che s' e navigato circa a cento
miglia per Scirocco, si truova l'Isola di GIAUA MINORE. Ma non e pero
cosi picciola, che non giri circa due mila miglia a torno a torno. Et in
quest' isola son' otto reami, et otto Re. Le genti della quale adorano
gl' idoli, & in ciascun regno v' e linguaggio da sua posta, diverso
dalla favella de gli altri regni. V' e abondanza di thesoro, & di tutte
le specie, & de legno d'aloe, verzino, ebano, & di molte altri sorti di
specie, che alla patria nostra per la langhezza del viaggio, & pericoli
del navigare non si portano, ma si portan' alla provincia di Mangi, &
del Cataio.
Hor vogliamo dire della maniera di questi genti di ciascuna partitamente
per se, ma primamente e da sapere, che quest' isola e posta tanto verso
le parti di mezo giorno, che quivi la stella Tramontana non si puo
vedere, & M. Marco fu in sei reami di quest' isola, de' quali, qui se ne
parlera, lasciando gli altri due che non vidde.